Corsie ciclabili Bologna: scarsa sicurezza e senza tener conto della demografia

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Nelle comunicazioni stampa e negli incontri col comitato “ciclabili Laura Bassi- Mengoli” l’assessore Orioli ed altri progettisti e sostenitori delle corsie ciclabili hanno sempre affermato che le segnalazioni di pericolosità da parte dei cittadini erano solo una “percezione” ed ogni cambiamento crea delle contestazione.
Ho impiegato del tempo per trovare della documentazione idonea a confutare la loro tesi della percezione ignorando completamente le voci dei cittadini.
Ho consultato il sito della FIAB da dove ho estratto il terzo documento allegato “Guida Progetto ciclabilità” dove a pag. 18 si può vedere l’ esempio di corsia ciclabile ottimale e di quella minimale: le misure minime della corsia per le auto è di m. 2,20 ed inoltre nel caso in tale corsia passino degli autobus l’ampiezza dovrebbe essere portata a m.2,50. Mi riferisco a Via L. Bassi che conosco meglio e dove passano le linee di bus 38-39 (vedi foto secondo allegato). Rilevo che non sono rispettate queste indicazioni di sicurezza e si è al limite di condizioni minimali.

Passiamo alla  corsia ciclabile di Via Murri dalla porta S. Stefano a Via Siepelunga è assolutamente fuori norma, e come rilevato dalla stessa Consulta della bicicletta del Comune di Bologna è giudicata pericolosissima, come dichiarato alla stampa locale il 7 e 8 giugno 2023. Dopo 6 mesi non è stato fatto nulla anzi si proseguono i lavori  in via Toscana, vedremo come.

Questo progetto di spingere tutti in bicicletta è assurdo considerando la demografia  (vedi articolo) e, presumibilmente, l’uso della bicicletta si può pensare possibile agevolmente nella popolazione dai 15 ai 65 anni. E’ anche dannoso per loro e per gli altri utenti della strada, far andare in bicicletta persone anziane  che non hanno generalmente l’agilità necessaria. Dicono i nostri governanti locali: che vadano in autobus o in taxi!! Scartata la seconda ipotesi per persone con non molte risorse economiche, restano i bus che, oltre ad essere affollati e agli anziani non vengono ceduti i posti riservati se non dopo richiesta, danno scossoni inauditi dato il manto stradale ammalorato di quasi tutte le strade di Bologna. Ci sarà il tram….

Certo gli studenti, generalmente non residenti, andranno in bicicletta forse. Ciò mi conferma che a Bologna si pensa in primis agli studenti, ai turisti ed a altre persone che gravitano in città per usufruire dei vari eventi gratuiti che generosamente il Comune di Bologna offre, mentre lo stesso Comune ignora le esigenze di base dei residenti ed il principale compito di manutenzione efficiente delle strade.

   Carla V.

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