Modifiche alla sede stradale in via Vizzani di fronte alle scuole Don Bosco

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Il 19 luglio alle 18 in un consiglio aperto alla cittadinanza l’assessora Orioli ha presentato le modifiche che verranno fatte alla sede stradale di via Vizzani davanti alle scuole Don Bosco.

Stando anche al documento sul sito del Comune di Bologna “Città 30, i cantieri estivi: dal ponte San Donato a via Toscana”: 

Tra i due accessi all’area scolastica a valle della fermata bus, è previsto l’allargamento del marciapiede sul lato della scuola con inserimento di una piattaforma rialzata delimitata da due attraversamenti pedonali. Un ulteriore attraversamento pedonale a raso, protetto da penisole laterali, verrà realizzato di fronte alla fermata bus, per dare continuità ai percorsi pedonali esistenti.“ (https://www.comune.bologna.it/notizie/citta-30-cantieri-aggiornamento-2024-07

Per evitare fraintendimenti Bologna Vuole Vivere dice:

al rialzo della sede stradale di fronte alle scuole, perché la sicurezza dei bambini è una priorità.

No alla creazione di denti, sporgenze, muretti e qualsivoglia opera muraria che limita la sede stradale creando ostacoli ai mezzi (bici comprese) che circolano sulla sede stradale.

all’eventuale spostamento sulla sede stradale dei 50 metri di ciclabile che attualmente sono sul marciapiedi su cui transitano sia gli utenti del poliambulatorio Mengoli che i bambini della scuola e i loro accompagnatori.

No a un’ulteriore perdita di posti auto.  La “zona L” è già stata penalizzata oltre il necessario dalle scelte dell’attuale amministrazione e i suoi abitanti (residenti, non residenti e commercianti) non sono disposti ad accettare ulteriori decurtazioni. 

alla presenza di posti auto sulla sede stradale rialzata (i passi carrai della scuola sono molto ampi e se le strisce pedonali sono posizionate con accortezza, non è necessario togliere posti auto prima delle strisce per poter garantire un attraversamento sicuro)

No ad un progetto che ancora una volta toglie posti auto senza predisporne altri in una zona limitrofa (in un raggio di 200 metri)

allo spostamento dell’attuale fermata dell’autobus qualche metro più verso il centro per toglierla dall’entrata secondaria della scuola

No allo spostamento della stessa fermata in una posizione che non sia tra i due ingressi della scuola: si allontanerebbe dal poliambulatorio e porterebbe via ulteriori parcheggi

al posizionamento dei cassonetti sulla zona rialzata della sede stradale; il recupero dei rifiuti avviene in orario non scolastico e in questo modo si evita di perdere inutilmente altri posti auto.

No a convocazioni che servono solo ad annunciare decisioni già prese.  Il cantiere davanti alle Don Bosco comincerà in agosto e la convocazione è stata fatta per il 19 luglio: questa non è partecipazione attiva.

Un’ultima osservazione che non contraddice ma rafforza il primo punto: i bambini entrano ed escono da scuola due volte al giorno, per 5 giorni alla settimana e solo nel periodo scolastico; gli abitanti della zona la vivono 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana.  Pur dando la priorità ai bambini ed alla loro sicurezza chiediamo che le scelte che vengono fatte non penalizzino ulteriormente le necessità della vita quotidiana di chi abita in zona: residenti, domiciliati e negozianti.

Elena Manfredini – BOVV

Commenti:
Pienamente d' accordo con la conttoproposta di BOvV. Avremo il modo di farci sentire in tempo utile?
Anna Maria
Le considero opere totalmente inutili dettate da una amministrazione che nulla ha di democratico
Perla
Condivido tutte le vostre osservazioni! Siamo stufi di vederci imporre cambiamenti unilaterali restrittivi e limitanti la nostra libertà, ammantati di falso buonismo ed edulcorati con termini ammaliatori come "partecipazione, sostenibilità, transizione...". Basta strumentalizzare i bambini e le scuole! Non ci facciamo prendere in giro!
Laura

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