In risposta a “Spazio pubblico… per chi?”

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Articolo molto bello. Però non sottolineerei troppo la contrapposizione tra commercianti/attività private e spazio pubblico. Se ben gestita, la coesistenza è possibile. I commercianti sono anche cittadini e spesso, se sono radicati nel territorio, ne costituiscono un presidio di legalità. Purtroppo non è il caso del “parco giochi del cibo” in cui l’Amministrazione ha ormai trasformato il centro di Bologna, un tempo teatro di commercio, cultura, vita cittadina grazie ai residenti e anche ai commercianti.

Per quanto riguarda le absidi di San Domenico, la situazione è complessa. Le richieste dei residenti sono state causate da una pluriennale situazione di degrado, insicurezza, spaccio, violenze continue che, come è noto, l’Amministrazione favorisce con le proprie dissennate politiche sociali e di mobilità. Eviterei francamente l’accento polemico sul censo dei residenti.

Primo: se i prezzi delle case in quella zona sono insostenibili non è frutto del fatto avverso o del mercato, ma di precise scelte amministrative che hanno allontanato la popolazione di ceto basso e medio dal centro storico.

Secondo: tutti hanno diritto alla sicurezza: i miliardari che abitano nei dintorni, ma anche i lavoratori, i fedeli che frequentano la basilica e le sue tante attività culturali, i turisti o gli studenti o i passanti… Anche gli spacciatori e i barboni, pur conducendo vite parassitarie foraggiate dall’Amministrazione tramite le case popolari e le piú varie provvidenze sociali, hanno diritto a non essere accoltellati, malmenati e bruciati vivi (ricordate il tragico episodio avvenuto anni fa proprio in piazza San Domenico?).

Lo scandalo non è che i cittadini, giustamente, segnalino e lamentino degrado, spaccio e violenza: che altro dovrebbero fare? Offrire the e pasticcini alle baby-gang che si fronteggiano sui gradoni delle absidi a suon di coltellate?
Lo scandalo è che il sindaco decida di recintare un’area di degrado e violenza, anziché agire per debellare il fenomeno alla radice. Anche questo a mio parere meriterebbe il commissariamento.

Nb: recintate le absidi di San Domenico, il degrado ovviamente si è spostato nella piazzetta retrostante.

Elena

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